marry xmas
Vorrei dedicare a chiunque passi da queste parti questa canzone, lo so non sarà proprio una canzone natalizia, ma a me mette allegria e mi porta a pensare ai miei bambini, alla gioia ed all'amore che mi trasmettono ogni giorno e ogni volta che li guardo....
a jacopo e filippo...vi amo mamma
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alice e il vino
Idee per la cena di Natale /2
Ed ora bisognava trovare qualcosa per il secondo....ma cosa ?
Sempre su Elle ho trovato anche questa ricetta che mi ha intrigato per l'abbinamento con il latte di cocco, tipico forse per una cucina caraibica, decisamente inusuale per noi.
Avendo iniziato con la Vellutata di finocchio e gamberi ci stava proprio continuare con il pesce anche per continuare con i l'abbinamento ai vini bianchi del Collio.
A questo punto però mi sposterei verso la zona della Vipava, finalmente molto agevolmente visto che il confine tra Italia e Slovenija non c'è più,...ed andrei a cercare un vino di Sutor zona Vipava.
Pesce in umido con latte di cocco
ingredienti ::
4 fette di palombo
8 scampi o gamberoni
400 gr di seppie pulite e tagliate a rondelle sottili
2 lime (il succo)
40 ml di olio
4 pomodori di media grandezza spellati e privati dei semi
2 cipolle bionde tritate
4 spicchi d’aglio tritato
225 ml di latte di cocco
1 mazzetto di coriandolo fresco
tritato
30 ml di olio di dende (olio di
palma) facoltativo
sale
Far marinare le fette di palombo per un’ora in frigorifero coperte dal succo di lime. Intanto, in un padella, scaldare 2 cucchiai di olio d’oliva e saltare gli scampi per 5 minuti. Mettere da parte. Nella stessa padella saltare con 2 cucchiai di oliodi oliva le rondelle di seppia e cuocere a fuoco medio per 10 minuti, quindi togliere dal fuoco e mettere da parte. Sgocciolare le fette di palombo dalla marinata e far rosolare in 2 cucchiai di olio di oliva lasciandole cuocere a fuoco vivo 2 minuti per parte. In una casseruola di terracotta, versare l’olio rimanente e far imbiondire a fuoco medio la cipolla e l’aglio. Aggiungere i pomodori, alzare la fiamma e cuocere per 5 minuti. Unire il latte di cocco, il coriandolo fresco tritato e se si usa, l’olio di dende o di palma (sicuramente userò un olio extravergine toscano) . Mescolare, abbassare la fiamma e aggiungere le fette di pesce e le seppie. Lasciar stufare per altri 10 minuti a fuoco basso, poi aggiungere gli scampi e il coriandolo fresco. Insaporire ancora 2 minuti mescolando. Spegnere la fiamma e servire con riso....( io userò un riso basmati )
Il latte di cocco si trova o dovrebbe trovarsi già pronto in lattina o in bottiglie di vetro o in polvere da dilure con acqua, nei negozi di gastronomia internazionale.....a me toccherà andare ad Arezzo o a Siena per trovarlo, anche se forse all'Ipercoop potrebbe esserci...mah, sicuramente più arduo sarà reperire l'olio di palma, ma tanto.... è facoltativo !
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Idee per la cena di Natale /1
Non so voi cosa farete durante le feste, io sicuramente me ne resterò nella mia nuova patria ai confini con la Val d'Orcia e la Val di Chiana in terra di Siena.
Passeremo la serata in compagnia di amici e prepareremo ognuno di noi qualcosa da mangiare.
Mi sono messa così alla ricerca di qualcosa di stuzzicante da preparare a cui magari abbinare qualche vino della mia terra d'origine, e quindi rigorosamente bianco, ed ho trovato su Elle questa ricettina che ha stimolato le mie papille gustative.
Su Elle consigliano come abbinamento un vino francese, il Muscadet (o Melon de Bourgogne) prodotto nei dintorni di Nantes in Bretagna, io invece andrei su un Sauvignon magari di Ermacora dei Colli Orientali del Friuli.
E questa è la ricetta per una intrigante Vellutata di finocchi e gamberi.
400 g foglie esterne
di finocchio
4 porri
16 gamberi interi, freschissimi
2 cucchiai olio di oliva
extravergine
1 mazzetto prezzemolo
2 litri acqua
Lavare e mondare il prezzemolo separando le foglioline dai gambi. Lavare e cuocere al vapore le foglie di finocchio per 20 minuti, unendo i gambi di prezzemolo. Nel frattempo, tritare il prezzemolo. Lasciare intiepidire le coste di finocchio e spezzettarle avendo cura di rimuovere gli eventuali fili. Far stufare in una casseruola a fuoco dolcissimo l’olio con i porri tagliati a rondelle per 10 minuti. Unire i finocchi, far insaporire 2 minuti prima di spegnere la fiamma. Lasciar intiepidire e frullare il tutto a lungo per ottenere una vellutata densa. Trasferire la vellutata nella casseruola e se necessario aggiungere uno o più mestolini d’acqua di cottura passata al colino, per ottenere la consistenza desiderata. Sgusciare le code di gambero, inciderle ed eliminare il filo nero, tagliarle in 2 parti in senso longitudinale. Portare la vellutata a bollore, quindi unire le code di gambero e lasciar cuocere per 2 minuti, regolare di sale e pepe, spolverizzare con prezzemolo tritato e condire con un filo d’olio di oliva.
Domani andrò a cercare qualcosa per il secondo........................
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Vignon Wine Set
Vignon Wine Set
è un set di accessori per il vino molto piacevole nel design, sicuramente rivolto ad un target maschile così pratico e tecnico senza troppi fronzoli.
Distribuito e prodotto da menu.
Design: Jakob Wagner, Martin Sonne, Torben Flanbaum
Materials: Rubber, synthetic material, stainless steel
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wine design
segna bicchieri ...
Carina quest'idea di Pulltex, azienda specializzata in accessori per il mondo del vino.
Si tratta di speciali anelli colorati da inserire sul gambo del calice al fine di contraddistinguere i calici ed i rispettivi "proprietari".
Capita spesso infatti, durante cene a buffet cocktails e rinfreschi, di non sapere più dove e quale sia il nostro bicchiere...e magari appropiarsi di quello di qualcun'altro !!!
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calici vino
21 dicembre 2007 cade l'ultimo confine
Il 21 Dicembre 2007 cadrà un muro.
Un muro sottile sottile, ormai consumato dal tempo che ci è passato sopra, scivolando e strusciandocisi in silenzio e senza far troppo rumore.
Si è consumato dal passaggio di piedi e scarpe che hanno lasciato il solco attraversandolo ogni giorno, da mani che l'hanno toccato sfiorandolo, accarezzamdolo, a volte percuotendolo sperando potesse cadere, sparire e dissolversi come se non ci fosse mai stato. Come se quegli uomini che l'avevano eretto non fossero mai esistiti.
Il 21 Dicembre 2007 cadrà l'ultimo confine d'Italia, quel confine nord orientale tra Italia e Slovenija che ha diviso per 60 lunghi anni le persone che vivevano su quelle terre.
In rigoroso silenzio hanno accettato di non poter guardare più fuori dalla finestra di casa e vedere i campi e le colline di quella terra che li aveva visti nascere. In rigoroso silenzio hanno accettato di dover dimostrare di essere per potersi stringere la mano di nuovo.
Il 21 Dicembre 2007 cadrà un muro e speriamo non faccia troppo rumore, speriamo che l'unico rumore che si percepirà sarà quello di una festa, una festa che si allargherà e camminerà sulle macerie di quel muro che ha diviso le persone per troppo tempo.
Festeggeremo con un vino come il Breg di Josko Gravner , un vino proveniente dalla terra di nessuno, un lembo di terra che per molti anni ha chiesto agli uomini che ci vivevano onore alle armi alla patria italiana ed a quella yugoslava.
Festeggeremo ascoltando musica balcanica come quella di Goran Bregovic, mangiando goulash, patate in tecia, cevapcici, yota, gnocchi di susine, gubana, palacinke e strudel.
Pensando alla mitteleuropa che ci ha cullato e sperando che non tornino più i muri tra le persone.
Da ascoltare per fare festa DJ Shantel – alias Stefan Hantel, poliedrico musicista e produttore – “king of the Balkan dancefloor” ::
Shantel & Bucovina Club
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terre e territori
Un Rosae per te....ricette speciali di donne speciali.
Girovagando nel mondo del food and wine 2.0, tra food blogger e produttori con qualche marcia in più (ossia internet e la consapevolezza che la comunicazione è importante...!), mi sono imbattuta in questa fantastica iniziativa dal titolo "Un Rosae per te...ricette speciali di donne speciali"
Silvia Maestrelli dell'azienda Villa Petriolo, di cui ne ho già parlato in precedenza qui , nonchè autrice del blog diVinando, ha pendsato bene di coinvolgere alcune food blogger per creare un ricettario ad hoc per il suo nuovo vino, il Rosae Mnemosis.
E queste sono le ricette e le rispettive autrici :
Un Tocco di Zenzero con Terrina di Coniglio e Prugne
l'Osso e la Lisca con Filetto all'Arancia e Pepe Rosa
Il Mondo di Adrenalina con Involtino di Coniglio con Cardoncelli
La Cucina di Adina con Filetto di maiale ripieno di Verza, con salsa di Barbabietole
ll Cuore è una Frattaglia con Timballo di crespelle di mais e broccoletti di rapa con fonduta di pecorino:
Le Curiosità Golose con Il Riso, il Bagoss la pepona e...
Hanno sfornando delle squisitezze per sei cene davvero deliziose in compagnia del nuovo vino di Villa Petriolo il Rosae Mnemosis, un Chianti 90% Sangiovese e 10% Merlot, che ho avuto la fortuna di degustare il giorno della sua presentazione ufficiale in occasione di un'altro evento organizzato dalla vulcanica Silvia, la serata Rosso non è solo un Colore.
Che dire, ... chissà se qualche produttore illuminato avrà voglia di seguire l'esempio di Silvia Maestrelli ... (?)
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donne e vino,
vino 2.0
cavatappi e design
Un gioco di parole, un gioco di forme..semplicità, storia e un tocco di poesia: è il cavatappi perBacco.
Mai nome più simpatico per un cavatappi. Un oggetto sostanzialmente invariato nel tempo, dal design consolidato e che finalmente, ad opera dell’architetto (in questo caso designer) Alberto Opalio , rinasce con una nuova forma morbida ed evocativa. Linee sinuose ed essenziali per celebrare un gesto antico e quotidiano.
Una nuova morfologia che si fonde con le curve della bottiglia e che, facendo leva sulla spalla di quest’ultima, genera un nuovo gesto e garantisce una stabilità maggiore. Le sue forme circolari evoncano una sorta di aureola, una metafora giocosa per sottolineare il prestigio e la bontà del nettare tanto amato da Bacco.
Un progetto italiano al 100%, senza dubbio vincente e nuovo che entrerà in produzuine dal prossimo dicembre…un’ottima idea regalo per natale e per gli intenditori di vini
fonte architettura e design
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