calici : variazioni sul tema ...





Ok, è dissacrante....ma sicuramente provocatoriamente divertente !!!

:: proposto da
  • 5.5 design
  • belondrade y lurton



    Un vino bianco spagnolo, da uva verdejo varietà autoctona della Castilla.
    Un bianco atipico rispetto ai vini italiani; si ispira ai vini bianchi della Borgogna, fermenta in barrique ed é adatto ad invecchiamento, infatti la sua evoluziona continua per sette, otto anni ed anche più.
    L'altra sera, in compagnia di amici, abbiamo stappato una bottiglia del 1998, imbottigliata nel 2000 e, con grande meraviglia e stupore dei commensali, beh si è rivelata meravigliosa...morbido ed elegantissimo, da bersene volentieri più di un calice !
    Un'altra cosa da segnalare, l'immagine !
    L'etichetta, di uno splendido color arancio con i caratteri molto pulititi ed un galletto stilizzato vestono la bottiglia.
    La cassa in cartone arancio lucido non passa inosservata, e, all'interno uno stampato descrittivo dell'azienda con una foto in bianco e nero ed il logo che si intravede dietro una carta da lucido leggermente opaca....uno spettacolo da conservare.
    Il tutto molto semplice e assolutamente armonioso e piacevole, risultato :: un'immagine aziendale coordinata e coerente nella sua semplicità

    russell crowe e, un nuovo film sul vino



    Dopo il successo di "Sideways", stà per uscire un altro film dedicato al vino....questa volta in terra di Francia.
    L'attore premio Oscar Russell Crowe ha presentato a Roma il nuovo film di Ridley Scott, A good year (in Italia con il titolo Un amore per caso), in cui interpreta un uomo ricco e senza scrupoli, che all'improvviso si trova proprietario di una tenuta vinicola in Provenza, ereditata a causa della morte dello zio Henry.
    Un viaggio tra vigneti e degustazioni, ma soprattutto un percorso a ritroso alla riscoperta del proprio passato.
    Il vino come metafora della vita, nel senso che ogni cosa ha il suo momento e bisogna rispettarne i tempi.
    Visto in quest'ottica, il titolo in lingua originale, "A good year" ( Un buon anno ) è sicuramente più azzeccato....
    qui si può leggere una piccola intervista.

    Lily Bollinger



    " I drink it when I'm happy and when I'm sad.
    Sometimes I drink it when I'm alone.
    When I have company I consider it obligatory.
    I trifle with it if I'm not hungry and drink it when I am.
    Otherwise I never touch it unless I'm thirsty."

    Lily, nickname di Elizabeth Law de Lauriston Bonbers, sposata con Jacques Bollinger nel 1923.
    Dopo la morte del marito, si è fatta carico dell'azienda nonostante le circostanze e la guerra non le rendessero il compito facile.
    Questa donna, grazie alla sua professionalità ed alla volontà di ferro, viaggiando in tutto il mondo e promuovendo il brand è riuscita a riportare alla prosperità l'azienda e ad aumentare l'estensione dei vigneti.
    Senza sosta, seguiva la produzione in ogni momento, dalla vigna, dove era facile trovarla in sella alla sua bicicletta ai rapporti commerciali
    La sua impronta ha lasciato un segno indelebile nella storia della Bollinger, ma anche nella regione dello Champagne.

    Sarà che le donne amano lo Champagne, ma alcune, ne hanno scritto la storia.......

    spumantiere very cool



    Perchè i secchielli per il ghiaccio davono essere necessariamente in acciaio ...?
    Decisamente troppo formali e seriosi, non adatti a tutti gli ambienti.
    C'è un'azienda in Italia che produce accessori per il mondo del vino, accessori che spaziano dai bicchieri ai cavatappi o tirebouchon che dir si voglia, che ha fatto del design il suo cavallo di battaglia.
    I prodotti sono oltre che belli, molto resistenti e non a caso i suoi calici sono diventati i calici ufficiali alle degustazioni del Franciacorta.
    Italesse, produce queste spumantiere in acrilico trasparenti o colorate....e si prestano ad infiniti usi, perchè se avete finito il vino, beh, potete usarle per rendere l'atmosfera un po' più intrigante.