focaccia alle acciughe in compagnia di un bianco siciliano



Un aperitivo stuzzicante ? Perchè no...ora è prassi chiamare tutti quei piatti che puoi / devi mangiare con le mani, con il nome di finger food, insomma quelli che poi se non ti lecchi le dita...godi solo a metà ;-)
Beh, un piatto tipico della cucina italiana indicatissimo per qualsiasi tipo di aperitivo o buffet è la focaccia, da condire a piacimento, ma un classico è proprio la focaccia alle acciughe ancor più indicata come piatto da aperitivo perchè molto salata è, quindi, un connubio perfetto con l'happy hour.

Da preparare ascoltando ::


ingredienti ::

400 g farina di grano tenero “00”
200 g semola di grano duro
25 g lievito di birra
150 g acciughe sott’olio
12 pomodorini ciliegia
origano secco
un pizzichino di zucchero
olio extravergine d’oliva

Innanzi tutto si comincia con il far sciogliere il lievito in una tazza con 1 dl d’acqua tiepida, 2 cucchiai d’olio e un pizzico di zucchero. Setacciare le farine e raccoglierle a fontana, aggiustare di sale e versare nel centro il composto di lievito. Mescolare con le mani e lavorare bene la pasta, aggiungendo altra acqua tiepida o farina se necessario, fino a renderla elastica. incidere a croce, ungere con un filo d’olio, poi coprire con un foglio di pellicola trasparente e un canovaccio. Lasciare lievitare per un’oretta. Lavorare velocemente la pasta lievitata, stenderla in una teglia rotonda unta d’olio e lasciare riposare in luogo tiepido ancora per un’altra ora circa.
A questo punto accendere il forno a 200 gradi e farcire la pasta con i pomodorini e le acciughe. Spolverare di origano e granelli di sale grosso e far cuocere il tutto in forno per 45 minuti circa, finché risulta ben dorata.


Se mi capitasse l'occasione, mi piacerebbe mangiarla in compagnia di un vino siciliano come L' Etna bianco superiore. Un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Catania.

colore: giallo paglierino molto scarico con riflessi verdognoli.
odore: profumo delicato di frutto.
sapore: secco, lievemente fresco, armonico.

Attenzione di pulirvi bene le dita dopo averle leccate....altrimenti resterebbero i segni delle vostre impronte unte sul calice....e la cosa non sarebbe troppo carinaaa :-)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma è veroooo quando ti capita di mangiare delle cose un po' untine e magari hai un calice di vino in mano poi ti ci restano sempre le ditate sopra, meglio leccarsi le dita prima :-)
complimenti per la focaccia

liquirizia ha detto...

Ciao, che begli argomenti tratti! Amo la cucina, ma in tema di vino non sono molto ferrata, verrò quì ad elemosinare consigli!:)
Baci

°Alice e il vino ha detto...

°bibi :: in effetti anche se non è una cosa molto bon ton...in certe situazioni è meglio farlo...se non altro per il gusto di farlo ;-)
°liquirizia :. ma benvenuta :-) spero di riuscire a passarti qualche suggerimento, a presto
baci
bEtt

andrea matranga ha detto...

Grande sembra davvero di sentirsi a casa dopo aver letto il post...a Palermo una focaccia simile la chiamiamo sfincione.