rosa champagne
La maison francese Veuve Clicquot (www.veuve-clicquot.com) ha commissionato all'istituto Future Concept Lab di Milano, in occasione del lancio del suo Champagne Ponsardin Rosé, una ricerca per scoprire quali diverse valenze ha il colore rosa in ogni paese.
Da questa ricerca é emerso che, se per i francesi il rosa fa percepire l’eccellenza, per gli americani è il simbolo del consumismo (anche se per me, americani+rosa+consumismo non ci stà proprio...mah...)...per gli inglesi il colore della provocazione, per gli spagnoli del paradosso, i tedeschi lo associano all’omosessualità.
Per il 64,8% degli italiani il rosa è tipicamente femminile e per il 31% un colore pass-partout.
Ma a prescindere dal lancio rosa del fantastico Veuve Cliquot Rosé, la cosa che mi ha entusiasmanto maggiormente é l'attenzione che la maison francese rivolge al pubblico femminile .... e come potrebbe no farlo, considerando che Barbe-Nicole Ponsardin, Madame Clicquot, è la “Grande Dame “ della Champagne.
Lo scorso anno si é festeggiato il bicentenario dell’ascesa di Barbe-Nicole Ponsardin alla guida dell’azienda di famiglia, avvenuta nel 1805, quando era appena ventisettenne. A dispetto dello scetticismo generale, la giovane Madame Clicquot sfruttò le proprie doti per trasformare la modesta Maison de Champagne da lei ereditata in un’azienda di fama mondiale, senza dimenticare le proprie responsabilità in seno alla famiglia e alla comunità.
Grande successo commerciale dell’epoca, lo Champagne Veuve Clicquot diviene presto un mito, “le vin roi”, celebrato da letterati e poeti. Non a caso, Madame Clicquot è ricordata come La Grande Dame della Champagne grazie al suo motto: “Una sola qualità, la migliore”..!
Anche il sito aziendale é un'inno alla femminilità, veramente molto gradevole e raffinato nel design...inoltre, si può trovare un importante richiamo al mondo femminile con uno spazio riservato al "Business Woman Award"....:)
archiviato in:
champagne,
donne e vino
sparkling :: cosmopolitan
Oggi in macchina il termometro sul cruscotto segnava 42°.......... uff.....uff.....
Beh, non c'è che dire....fa caldo !
In effetti è assolutamente normale, siamo in estate....come in autunno è normale che piova ed in inverno che faccia freddo....almeno in questa parte del globo, nooo?
Non sopporto quelli che si lamentano sempre delle condizioni climatiche.....anche se in effetti, beh ... fa caldo !
Così non si ha molta voglia di bere vino, almeno fino ad una certa ora della giornata....e quando viene sera, non c'è niente di meglio di un cocktail leggero e fresco, possibilmente fruttato.
Uno sparkling delizioso che arriva direttamente da New York è il Cosmopolitan, lanciato alla grande dallo strepitoso serial televisivo "Sex and the city".
A dire il vero si chiama Royal Cosmopolitan e si prepara shakerando una parte di Absolut Citron Vodka, mezza parte di Cointreau, una parte di succo di mirtillo rosso ed alcune gocce di succo di lime........si completa con Champagne....(in alternativa un Franciacorta......ma potrebbe starci anche un Prosecco :) ).... dissetante.....da bersi in compagnia di amiche, o amici...
archiviato in:
happy hour,
sparkling
Bellissimi con l'uva
Una delle cose che mi ha sempre suscitato curiosità....é la vinoterapia alias :: una una full immersion all’insegna dell’uva e dei suoi estratti, utilizzati come prodotti cosmetici...
Come dire... se vi avanzano le vinacce sappiate che il mondo é pieno di signore, signorine disposte a tuffarsi in tini di legno (e dove sennò ?) riempiti di uva per poter essere o diventare miracolosamente più fighe !
La vinterapia, guardacaso, nasce in Francia dove son più furbi...ora però viene proposta anche da noi in molte beauty farm o spa e stabilimenti termali.
Chi la propone sostiene che i preziosi componenti dell' uva, applicati su viso e corpo depurano, idratano, levigano, tonificano la pelle, esposta così facilmente ai danni ed alle insidie del tempo.
Che le proprietà dell' uva siano note si dall'antichità é cosa nota, infatti gli acini sono ricchi di calcio, fosforo, polifenoli e flavonoidi (che svolgono un’azione idratante, levigante ed antiossidante) nonché di acidi organici (malico, tartarico, glicolico), dall’elevata proprietà schiarente (un vero e proprio peeling naturale!).
L'idea da non scartare, secondo me, è quella di aprire le proprie cantine (mi riferisco alle cantine delle Aziende Vinicole...non a quelle di Casa....) anche a questo tipo di iniziative, al fine di veicolare l' immagine aziendale attraverso percorsi turistici alternativi e sicuramente di grande impatto turistico...c'è chi l'ha già fatto con ottimi risultati ... "B is B" nooo?
I prodotti di bellezza nati grazie all' uva possono comprendere creme, shampoo, balsami per i capelli...ed ulteriori biznez
Alla fine, comunque, se dopo aver speso un sacco di soldi in vinoterapia nelle spa le signore/ine o i signori non saranno contenti dei risultati.... beh, a quel punto non resterà altro da fare che scolarsi il tino di immersione per dimenticare ....
E come dise Gianni Agnelli :: investite in vino, mal che vada potrete sempre bervelo ;-
foto di :: giando ::
...grazie ;-) ....
archiviato in:
beautiful wine,
punti di vista
cattedrali del vino : Gae Aulenti a Campo di Sasso
Qualità del vino e linearità delle forme.
Sarà il nuovo progetto per Lodovico, Piero Antinori, il nipote Nicolò Marzichi Lenzi, assieme a Umberto Mannoni.
Insieme, lanciano da Campo di Sasso, tenuta di 70 ettari a un paio di chilometri di distanza dal viale di Bolgheri, un progetto di proporzioni epocali. Per vincerlo si sono affidati all’esperienza di una delle figure indiscutibilmente più prestigiose dell' architetura mondiale : Gae Aulenti
Il suo progetto è stato studiato per creare il minimo impatto ambientale e farà da contraltare a quella realizzata nella tenuta Petra, pochi chilometri a sud, su progetto dell’architetto Mario Bòtta: la prima sarà discreta e appena visibile, la seconda è tanto bella quanto evidente.
Il marchese Lodovico Antinori, lìder maximo dell’ennesima, nuova avventura imprenditoriale della dinastia vinicola più famosa d’Italia, vuol ripetere i fasti di Ornellaia, sua ex-creatura, ora nelle mani dei “rivali” Frescobaldi (dopo essere passata anche nelle mani dei Mondavi).
I vini prodotti saranno tre rossi (Insoglio del cinghiale, Pino di Biserno e Biserno) adatti a ogni fascia di mercato (almeno così vogliono assicurare ;-)
I lavori della nuova cantina si concluderanno nel 2007.
Il progetto per Antinori, è la prima volta di Gae Aulenti nel vino, ma sembra che avrà un bassissimo impatto ambientale, con il locale degli uffici unica sporgenza sulla collina che degrada, un disegno del terreno, un edificio dal minimo impatto visivo.
Insomma, sarà un progetto minimalista, ma un minimalismo atto a salvaguardare l'ambiente, un' opera non invasiva che sicuramente non stuprerà il paesaggio ma ne entrerà a far parte. Dopotutto una cantina serve a lavorare un prodotto della terra, l’uva.
Insomma, quando vogliamo noi italiani sappiamo come farci riconoscere...qualità, bellezza, genialità e raffinatezza...ed una grande donna come Gae Aulenti
Ultima cosa che devo segnalare, anche se abbiamo vinto i mondiali contro i francesi...beh, l'enologo guardacaso è...
Michel Rolland ... e questi sono solo alcuni dei suoi clienti....;-)
Francia: Château L'Evangile, Château Clinet, Château Pavie, Château Monbousquet, Château Pontet-Canet, Château Léoville Poyferré, Château Lacombes, Château Le Bon Pasteur, Château Bertineau Saint-Vincent, Château Rolland-Maillet, Château Fontenil, Château La Grande Clotee, Château Angélus, Château Clos de la Tour, Château La Garde, Château Belgrave, Château De Valandraud, Château Kirwam, Chateau Troplog Mondot, Château La Dominique, Château Grau Mayne, William Pitters (di Bernard Magrez)
Italia: Tenuta Campo di Sasso, Tenuta dell’Ornellaia, Tolaini
Spagna: Marqués de Cáceres
Ungheria: Château Megyer
Stati Uniti: Robert Mondavi Winery, Araujo Wine Estate, Harlan Estate, Franciscan Estate, Merryvale Vineyards, Simi Winery, Staglin Family
Cile: Salentein, Casa Lapostolle do Chile
Argentina: Etchart San De Pedro Yacochuya, Clos de los Siete
Sud Africa: Rupert & Rothschild, Fredericksburg, Veenwouden
Aaah, les italiens.....
archiviato in:
architettura,
aziende,
cantine