le "bolle" di fuksas per le distillerie nardini




“Fare impresa non vuol dire avere solo obiettivi e progetti - ha affermato Giuseppe Nardini, presidente della Società - ma anche sogni. E per i 225 anni della nostra distilleria avevamo bisogno di un sogno: l'architetto Fuksas ce lo ha realizzato, dandoci quelle emozioni che solo le opere frutto dell'ingegno al massimo livello sanno dare”.

Il brand leader della grappa, con circa il 25% del mercato di qualità, e una produzione di 4 milioni di bottiglie che prendono la strada dei maggiori paesi del mondo, Australia, Stati Uniti, Cina e Giappone compresi, voleva lasciare un segno qui, sul territorio. Fabbrica e museo, ....perché qui ci passano 1500 visitatori al mese!!!

Sono le “Bolle” di Massimilano Fuksas, ossia la fabbrica del futuro.
Nelle “bolle” si arriva solo attraverso una passerella in mezzo all'acqua, sembrano fluttuare nell’aria. Come gocce d’acqua sono leggere e rotonde
La loro superficie è completamente trasparente, cattura la luce e permette di focalizzare la vista a 360 gradi sul paesaggio montano del Montegrappa. Ma c’è un altro mondo, sotterraneo, nell’auditorium: cemento, acciaio, putrelle modellano sostegni e contrappesi.
“Due segni: uno raffinato, elegante, tecnologico, immateriale. L’altro brutale, dove la materia, il cemento armato, diventa epifania della forma”, sostiene Fuksas, “qui stiamo sperimentando il futuro”.

Insomma, l'architetto romano ha voluto lasciare il segno...e credo che ci sia riuscito .