calici sexy ...



Come avrò già detto, .... l'ho detto ??? ... , beh non importa .... Insomma, essendo anche arredatrice ed occupandomi di locali (di diversi generi e tipologie :: ma questo é un'altro discorso) , non posso fare a meno di far cadere la mia attenzione verso certi aspetti come il design, l'immagine e ovviamente l'oggettistica che ruota intorno al mondo del vino.
Oggi vorrei parlare di un calice veramente curioso che mi é capitato di trovare su un portale di commercio on line americano.
Non é un bicchiere da vino, bensì da Cognac, pura combinazione di funzionalità e ... piacere.
Fatto apposta per essere tenuto in una mano, al fine di riscaldare la bibita contenuta al suo interno, senza stelo, insomma... ricorda il seno di una donna.... una cosa per uomini che amano viziarsi un pochino, magari accompagnando il Cognac con un buon sigaro seduti davanti al fuoco di un caminetto acceso.
Sono prodotti dall'azienda danese Normann Copenhagen e disegnati da Rikke Hagen

un calice di ... codici a barre



Un paio di giorni fa, mi è capitato di imbattermi in una cosa veramente curiosa.
Avete presente i codici a barre? quelli che si trovano ormai appiccicati su tutti, o quasi, i prodotti che abitualmente compriamo, solitamente all'interno di grandi magazzini o supermercati ?
Beh, ora hanno anche una veste grafica.
L'indicazione al sito che li propone l'ho trovata su polkadot, un blog che parla di design, ed il sito in questione è bar code revolution, un gruppo di jap che ha lanciato quest'idea strepitosa....offrire codici a barre personalizzati :-)
Andando a vedere il sito, mi sono trovata di fronte ad un'infinità di varianti, divise per generi....andando alla voce °food and beverage, però ne ho trovato uno che ovviamente non poteva passare inosservato :: il codice a barre in veste di calice da vino.
L'idea mi è piaciuta molto, anche perchè solitamente in Italia non è visto di buon occhio il codice a barre sulle bottiglie .... così, però, potrebbe essere almeno simpatico, se inserito in modo non troppo invasivo sulla retroetichetta ... ovviamente su vini riservati al canale della GDO, dove la gestione delle scorte di magazzino è gestita tutta con i lettori di codici .

iBar

ibar


L'alro giorno su Aristide, sono rimasta letteralmente folgorata da quest'idea ...... insomma, per una come me, che di banconi bar ne ha disegnati....beh, la tentazione di scaricarmi questo video è stata .... incontenibile ;-)

Buon divertimento

prosciutto carsolino e malvasia istriana



La Malvasia è un vitigno assai diffuso in molte regioni d'Italia: tutte produzioni abbastanza limitate per territori e quantità ed i vini ottenuti sono molto diversi, basti pensare alle siciliane Malvasie Passite delle Lipari o a quelle sarde della Planargia. Sono vini che non si somigliano per niente anche se originariamente provengono da uno stesso ceppo, che nel tempo, su terreni e con climi estremamente diversi hanno sviluppato caratteristiche proprie.
Pertanto quando si parla di Malvasia, è sempre meglio precisare di che Malvasia si tratta....
Beh, sarà perchè per me è abbastanza facile trovarla, ma la Malvasia Istriana è un vino che mi piace assai....si è diffuso e viene prodotto in tutta l'area dell'Adriatico che lambisce le coste della Slovenija e della Venezia Giulia (in particolare del Carso e dell'Isonzo), dai riflessi verdognoli e dal profumo finemente aromatico con sentori di albicocca e mela cotogna.
L'altro giorno ho voluto preparare un piatto facile facile che si sposa divinamente con la Malvasia....l'avevo assaggiato in Slovenija, a Medana, sul versante sloveno del Collio goriziano chiamato Brda nello splendido agriturismo dell'azienda Klinec.
Sono delle fette di prosciutto crudo carsolino (è un crudo che viene prodotto nella zona del Carso sia sloveno che italiano), diverso dal Parma e dal San Daniele perchè più salato e molto saporito.....insomma, le fette devono essere tagliate grosse e poi a julienne ed adagiate su un letto di misticanza e dell'ottimo pecorino istriano dolce...condite e mangiate
Questo piatto può essere proposto sia come antipasto che come secondo.....io l'ho preparato come piatto unico... :))

foto di nataly cadavid garcia

arrivano i super calici...



Scorrazzando un po' in giro, ho deciso di andare a dare un'occhiatina sul blog del Gambero :: In Vetrina di Emanuela Camignani .... mi piace molto, perchè tratta argomenti da me tanto amati quali.....design, food&wine design e cose belle in genere.
La mia attenzione è caduta su un calice dalle straordinarie capacità a resistere agli urti.....ed alle accidentali cadute.
I calici sono fatti con un materiale chiamato kwarx, studiato e prodotto dall'azienda francese Arc International
A quanto dicono, sembra che i calici in questione possano essere lanciati a terra senza subire nemmeno un graffio:::...:::::.....una vera manna per il budget dei gestori di enoteche e ristoranti, dove la voce calici incide non poco.... ;-)